
I settori commerciali più vantaggiosi possono essere anche i più pericolosi
E’ sempre più evidente che tra i settori più interessanti per gli investitori del mercato immobiliare ci sia quello industriale-logistico e il residenziale.
Stando ai valori di mercato la guida da seguire sarebbe quella degli investimenti infrastrutturali, la giusta tipologia di assetto evidenzia l’abbinamento tra residenziale e spazi business, come rami principali di richiesta del Real Estate.
Per quanto sia valido e proficuo l’investimento bisogna però prestare la massima attenzione al non cadere in truffe organizzate e falsi imprenditori.
Nel mercato immobiliare, come in tanti altri settori, persistono truffe e falsi investimenti di ogni genere. Evidenziamo e valutiamo insieme uno caso recente di truffa aggravata che ha messo in ginocchio diverse aziende italiane.
La maxi operazione gestita dalla Guardia di Finanza di Torino a giugno 2019, ha fermato una delle truffe più eclatanti di questo periodo. La frode avveniva grazie agli affiliati della “banda”, che avevano il compito, a vario titolo, di adescare clienti e investitori, convincerli della genuinità, della remuneratività e della legalità delle loro proposte di investimento e successivamente curarne i relativi aspetti economici, finanziari e burocratici.
Nel gruppo era coinvolto anche un avvocato cassazionista, il legale faceva da consulente e intermediario tra i promotori dell’associazione e le vittime della frode. L’attività finanziaria abusiva ha portato alle vittime un danno patrimoniale che ammonta a oltre 2 milioni e 700 mila euro.
Secondo gli accertamenti, il sistema fraudolento, avvalendosi di 5 società, due italiane, due inglesi e una bulgara, prevedeva, tra l’altro, l’emissione di false fideiussioni, la raccolta di risparmio mediante sottoscrizione di fondi privati inesistenti e truffe immobiliari.
Le vittime principalmente, erano imprenditori, liberi professionisti ma anche famiglie e pensionati indotti alla sottoscrizione di fondi privati inesistenti, dietro la promessa di rendimenti compresi tra il 7 e il 9% annuo dei capitali investiti.
La frode milionaria si é conclusa con l’arresto di tre persone e dodici denunciate. L’accusa è di aver ideato e gestito un’associazione per delinquere transnazionale finalizzata alla truffa aggravata, all’abusiva attività finanziaria e all’autoriciclaggio.
Danilo Conti