Da un studio americano effettuato su oltre 6mila teenagers é emerso che gli adolescenti che trascorrono più di tre ore al giorno utilizzando i Social Media, hanno una più alta probabilità di sviluppare problemi di salute mentale. A mettere in guardia sul possibile fattore di rischio per ansia e depressione è uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Jama Psychiatry, condotto da ricercatori della Johns Hopkins University di Baltimora, negli Stati Uniti.
Lo studio ha preso in esame un campione di circa 6.600 adolescenti statunitensi di età compresa tra 12 e 15 anni, sui soggetti é stato analizzato il tempo trascorso sui social durante la giornata e le possibili conseguenze sulla loro salute mentale. Dopo aver tenuto conto dei fattori che potevano influenzare i risultati, gli autori dello studio hanno osservato che i ragazzi utilizzavano i social network più di tre ore al giorno. Un tasso di utilizzo così elevato può aumentare notevolmente la probabilità di riscontrare problemi come depressione, ansia e senso di solitudine, rispetto agli adolescenti che non hanno utilizzato o hanno usato per pochissimo tempo al giorno i social. I ricercatori, guidati da Kira E. Riehm spiegano:
“Gli adolescenti che usano troppo i social possono sperimentare
un sonno di qualità scadente e aumentare il rischio di esser
vittime di cyberbullismo. Inoltre, possono essere esposti a
presentazioni di sé idealizzate che influenzano negativamente
i confronti sociali nella vita reale.”
E’ evidente che la dipendenza dai social (specialmente nei giovani) ha raggiunto livelli globali. Probabilmente si sta sottovalutando la conseguenza che avrà nel tempo, dove i giovani sono più “distaccati” dal mondo reale e sempre più attratti da quello “virtuale”.
Danilo Conti