A questo punto ci si domanda per quale motivo le vittime vengono derubate di indirizzi e-mail, dati aziendali ecc. al posto che direttamente dei soldi dal loro conto bancario. La risposta é ben spiegata in un articolo di IlSole24Ore ed é lo spionaggio industriale dal quale nasce una delle più grosse fonti di reddito. Tutti i criminali web, attratti dalla forte rendita di questa attività, concentrano i loro interessi sul furto di dati aziendali con lo scopo di rivenderli sul famigerato Dark Web.
Dark Web
Ma come si riescono a trovare queste informazioni? La risposta prova a darcela Alessandro Rossetti, Intelligence Team Leader di Soft Strategy «Andare a caccia di informazioni nel Dark Web non è una cosa semplice. Per poter investigare in maniera efficace, bisogna esser presenti nei forum più riservati, accessibili solo se qualcuno ti ha presentato e garantito per te. Purtroppo, qui sorgono già i primi problemi: per la legge italiana, questo tipo di comportamento può essere visto come una “operazione sotto copertura” e solo le forze dell’ordine, per determinati tipi di crimini, sono intitolate a farlo. In alternativa è necessario l’ausilio di una agenzia investigativa privata. Oltre al problema legale, dobbiamo affrontare anche altri problemi di ordine più “pratico”: i dark market in lingua inglese sono solo una parte di quelli che bisogna setacciare. Per coprire tutto il panorama dell’offerta bisogna indagare in forum in russo, cinese, arabo, ecc. Questo richiede sia la conoscenza delle lingue sia del gergo specifico di quella piccola comunità per evitare di destare troppi sospetti». Quindi possiamo dedurre che non ci basterà installare Tor (famoso browser per la il dark web) e andare casualmente alla ricerca di dati. Per ottenere risultati bisogna estendere la propria ricerca a protocolli di rete che solo gli esperti usano e conoscono.
Le fasi di un’Attività Web Investigativa
«Molto spesso – spiega Rossetti – questo tipo di servizio viene richiesto dopo che l’azienda ha scoperto di esser stata vittima di una violazione informatica. In questi casi, non sempre i criminali mettono in vendita immediatamente il materiale sottratto. Possono passare giorni o settimane ed è necessario continuare a monitorare la situazione tenendo presente, però, che se il furto dei dati è stato eseguito su commissione, è probabile che non emergerà mai niente nel dark web».
Trovare qualcosa non significa aver risolto il caso, molto spesso alcuni criminali sfruttano il nome di grandi aziende, per organizzare le loro truffe e vendere dati e documenti fasulli, riconducibili all’azienda per cui hanno trovato un acquirente. In realtà conterranno dati completamente inventati, da qui possiamo dedurre che investigare nel dark web non é affatto semplice e scontato.
Maggiore sicurezza per i cittadini
Danilo Conti