La notizia giunge direttamente dal blog StopSecret, la nascita di questo progetto é il frutto della collaborazione tra Federpol, punto di riferimento per tutti gli Investigatori Privati Italiani, e l’Universitas Mercatorum (l’unita telematica delle Camere di Commercio Italiane). Il nuovo corso di laurea mirerà a formare nuovi investigatori privati, operatori di polizia, esperti nelle politiche di sicurezza pubblica e urbana e tecnici dei servizi di sicurezza privati. Il percorso di studi prevede una laurea triennale in ”Criminologia applicata all’investigazione e alla sicurezza” conseguibile nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Perugia.
Il percorso formativo tecnico professionale é in conformità con le regole europee e i contenuti del decreto ministeriale del 2010 che prevedono la necessità di un titolo di laurea per poter diventare un detective privato. Il piano di studi offre lezioni accessibili tramite piattaforma e-learning 24 ore su 24, test di autovalutazione e dispense formative. Tra le materie oggetto di studio compaiono: criminologia, politiche della sicurezza, diritto penale, diritto processuale, diritto di polizia, metodologia dell’indagine, management della sicurezza, sicurezza digitale, teorie dell’organizzazione, terrorismo internazionale, sicurezza aziendale, procedura penale, indagini digitali, metodologia dell’intelligence, psichiatria forense, tecniche dell’investigazione privata, psicologia giuridica, vittimologia, reati informatici.
Luciano Tommaso Ponzi, Presidente Nazionale presso Federpol commenta:“È un progetto nel quale crediamo molto poiché soddisfa un’esigenza concreta dei nostri associati e perché va nella direzione di migliorare la qualità del servizio investigativo, da un punto di vista tecnico e deontologico, aumentando l’offerta di sicurezza nel Paese”. Secondo i dati dell’Osservatorio di Federpol, ad oggi in Italia il settore della sicurezza privata conta 1.898 agenzie, per 12mila dipendenti assunti a tempo determinato e indeterminato e un fatturato complessivo di circa 500 milioni di euro. La presentazione del nuovo corso di laurea è stata anche l’occasione per fare il punto sulle priorità delle imprese alla luce delle normative europee e nazionali in tema di privacy, sicurezza digitale e informatica.
Danilo Conti