Quali sono gli effetti nel tempo?
I rischi ovviamente molteplici, si evolvono facilmente in problemi sociali e di comunicazione. La vittima, privata di un infanzia normale, si ritrova a trascinare con se il ”brutto ricordo” per tutta la vita. Convivere con un disagio del genere e per così tanto tempo può portare anche alla ricerca di una rivendicazione. Esattamente come nel caso riportato da TgCom24, dove si narra della vendetta di una vittima di bullismo addirittura a distanza di 50 anni ”dall’abuso”.
Dopo oltre 50 anni uccide il suo aguzzino.
L’episodio avvenuto in Thailandia vede come protagonista Thanapat Anakesri 69 anni, durante la classica rimpatriata tra vecchi compagni di classe. Ormai tutti quasi settantenni si sono ritrovati a oltre 50 anni dalla fine degli studi per una cena. La serata procedeva tranquillamente, fin quando il 69enne, vittima di bullismo in gioventù, ha deciso di affrontare il suo ex aguzzino. Prima gli ha ricordato le sue azioni di quando era un ragazzo e poi ha preteso le sue scuse, scuse che ovviamente non sono arrivate.
Sembrerebbe che l’ex bullo fingesse di non ricordare le proprie azioni, motivo per cui Anakesri ha estratto la pistola e ha ucciso l’ex compagno per poi darsi alla fuga. Il 69enne già con l’organizzatore della festa aveva parlato dei trascorsi con il bullo, ma nessuno pensava arrivasse a tanto. L’uomo é ancora ricercato.
Danilo Conti