La corretta gestione della catena di fornitura.

I rischi aziendali derivanti dall’approvvigionamento nelle catene di fornitura sono molteplici e non sempre facilmente individuabili. L’obiettivo di ogni azienda consiste nel potenziamento dei propri strumenti di valutazione e gestione, che garantiscono una maggiore e sempre più profonda attenzione al rischio; il manager deve costantemente confrontarsi con questo tema e con uno scenario sempre più complesso.

Se dovessimo dare una definizione del rischio aziendale valutandone tutte le sfaccettature, potremmo stabilire che il danno reale si basa principalmente su due concetti chiave: le probabilità di accadimento e la gravità del danno economico che ne consegue.

La gestione dei rischi di fornitura, in quasi ogni impresa, viene gestita attraverso un processo di “supply chain”, attraverso il quale le aziende monitorano tutte le fasi e procedure di produzione. Il giusto coordinamento delle varie fasi é alla base dell’efficienza dell’intero flusso di produzione. 

I rischi legati al fornitore.

Gli ostacoli presenti sul mercato per i processi della supply chain costituiscono oggi la più grande minaccia alla continuità del business. Le “fratture” del processo di fornitura possono incidere notevolmente sui profitti, minacciando la produzione e distribuzione dell’azienda. Nella maggior parte dei casi l’anello più debole del processo si riscontra proprio nella scelta sbagliata del fornitore, dal quale nascono le vulnerabilità; per evitare o per lo meno prevenire gli eventi negativi che vanno ad impattare negativamente sul business, bisognerebbe porsi prima alcune domande essenziali, ad esempio: 

Il fornitore è in grado di resistere alle condizioni sfavorevoli?

La domanda sorge spontanea, in quanto solitamente il rischio di fornitura nasce dall’interruzione non intenzionale e repentina della fornitura del prodotto, che può dipendere da fattori interni ed esterni legati all’azienda. La corretta analisi del rischi va valutata attentamente, in quanto non solo richiederà di quantificare la probabilità di un interruzione delle forniture, ma esigerà anche di una stima sull’entità del danno economico che l’azienda potrebbe subire, a partire dal blocco o rallentamento della produzione, il reinvestimento nella ricerca di nuovi fornitori oltre che la perdita di quote sul valore di mercato.

Qual’é il rating etico del fornitore?

Il rischio derivante da un fornitore ”non conforme” comporta scompensi etici e reputazionali per l’immagine dell’azienda: l’incapacità di rispettare gli accordi commerciali, i ritardi delle consegne, e la insoddisfazione dei propri clienti che incide negativamente sulla valutazione aziendale di mercato. Dall’immagine di un’azienda possono dipendere diversi fattori produttivi, ad esempio l’assenza di un buon andamento di mercato é già fonte di un indice di inaffidabilità. La collaborazione con aziende ”poco affidabili” é un’aspetto importante da tenere in considerazione, il rating etico del fornitore é ad oggi un dato essenziale per poter attribuire il giusto responso e valutare il possibile livello di rischio.

Il fornitore é coinvolto in situazioni di illegalità?

Uno degli aspetti più critici e di maggior rilievo é il danno legale. I rischi legali legati alle problematiche di corruzione e riciclaggio sono tra le conseguenze più dannose derivanti da una scelta errata del fornitore. La collaborazione con un fornitore implicato in situazioni legali ”complesse” può portare anche alla perdità del proprio profitto senza possibilità di recupero o nei casi meno gravi alla perdita dell’investimento; sintomo di negatività può anche essere l’inadempienza del fornitore al certificarsi regolarmente per il proprio operato, ragione per cui conviene sempre indagare sulla ”genuità” del soggetto.

E’ possibile prevenire o evitare il danno?

Certo! Grazie ad una corretta analisi del fornitore é possibile determinare il rischio del danno, prevenendo le potenziali perdite legate alle interruzioni delle forniture. L’indagine, però, richiede una comprensione profonda delle attività operative oltre che una comprovata esperienza nel settore delle valutazioni di rischio, per una corretta analisi del fornitore e una sicurezza maggiore dei processi produttivi dell’azienda:

Danilo Conti